per chi vuole, deve o crede di cambiare lavoro

lunedì 6 luglio 2009

Domande da fare al capo per capire meglio

Quando il capo cambia, non accontentarti delle voci di corridoio su di lui. Chiedi un incontro ufficiale e arriva preparata, con in mano il planning dei progetti che stai seguendo per chiedere conferma delle priorità e del modus operandi. Se ti trovi a scegliere tra un vecchio e un nuovo lavoro, non farti sedurre dal nome dell’azienda o dall’incarico, ma valuta il tuo potenziale superiore obbiettivamente. Perché puoi acciuffare il posto migliore del mondo ma se il capo ti tarpa le ali o è incompetente, andare in ufficio non sarà gradevole.
Qual è il mio ruolo? Quali sono i miei obiettivi? Pretendere chiarezza. Se è vago su questi due punti fondamentali, campanello d’allarme; rischi di lavorare alla cieca.Che autonomia ho? Chiedere chiaramente, magari aiutandosi con esempi, a quale punto e in quali casi il capo si aspetta che tu chieda un’autorizzazione a procedere.
Fondamentale per evitare discussioni o prevaricazioni. In cosa ho sbagliato? Cosa avrei dovuto fare, invece? Se ti rendi conto di aver commesso un errore, vai da lui e chiedi un feedback completo. Otterrai due risultati: ammettere l’errore e ridurre le possibilità di incomprensioni future.
Nei meeting, preferisce che io intervenga o ne parli dopo con lei? Le riunioni, interne o esterne, sono una classica fonte di discussione. Si evitano domandando al superiore che profilo dobbiamo adottare.

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