per chi vuole, deve o crede di cambiare lavoro

lunedì 6 luglio 2009

Cambiare restando

Prima di rivolgersi al mercato del lavoro esterno, soprattutto in un periodo di crisi quale quello che stiamo vivendo in questo periodo, converrebbe valutare eventuali possibilità di crescita e di sviluppo all’interno dell’azienda in cui già si lavora. Chi infatti più dell’azienda in cui si è già data buona prova di se potrebbe darci la fiducia di cimentarci su altri ruoli e sviluppare quella che, nelle considerazioni che abbia fatto in precedenza, abbiamo definito una carriera orizzontale affacciandoci a ruoli limitrofi?

Per chiedere uno sviluppo bisogna però presentarsi con una idea chiara rispetto alla posizione a cui si desidera puntare. La richiesta non deve suonare <>, ma piuttosto <>

Nel pensare ai propri sviluppi bisogna considerare non solo percorsi di crescita verticale, ma anche orizzontale sapendo che se vuoi cambiare mestiere forse sarà più disponibile a scommettere sulle tua possibilità la tua azienda che già ti conosce e che sa che nelle situazioni nuove sai cimentarti, piuttosto che una che ti contatta da mercato.

Se quindi la posizioni che ricopri nella tua azienda non ti interessa più o comunque la senti ormai “stretta”, autosponsorizzati! Studia bene il progetto e identifica la situazione giusta per chiedere. Se nella tua azienda c’ è un sistema di valutazione annuale, quella potrebbe essere la situazione giusta per candidarti, altrimenti considera comunque un periodo tranquillo (ma alcune forse invece vorranno giocare la carta al rialzo proprio in momenti di particolare stress lavorativo, momenti in cui l’azienda fa più fatica a dire di no a una collaboratrice particolarmente coinvolta in un progetto urgente. Dipende dallo stile che si ha).

Nessun commento:

Posta un commento